CLAUDIO BARALDI

Coordinatore gruppo "Educazione alla pace nelle scuole"
Università di Modena e Reggio Emilia
Dip. di Studi Linguistici e
Culturali
_____
claudio.baraldi@unimore.it

Composizione del Gruppo di Lavoro

  • Baraldi Claudio (Modena Reggio Emilia)
          Coordinatore
  • Del Vecchio Elisa (Perugia)
  • Morelli Alfredo (Ferrara)
  • Pagliara Alessandro (Parma)
  • Tiziano Telleschi (Pisa)
  • Attilio Pisanò (Salento)
  • Amos Bertolacci (IMT Lucca)
  • Silvia Guetta (Firenze)
  • Giuseppe Quaglia (Politecnico Torino)
  • Donatella Dominici (L’Aquila)
  • Lucia Ceci (Roma 2)
  • Francesca Farruggia (Roma sapienza)
  • Bernadette Fraioli (Roma Sapienza)
  • Antonella Forlino (Pavia)
  • Silvia Nanni (L’Aquila)
  • Rossella Del Prete (UniSannio)

Educazione alla pace NELLE SCUOLE

Per costruire le condizioni della pace, sono necessarie abilità comunicative specifiche nell’ambito del dialogo. L’ampia letteratura sul tema converge sull’importanza di tre aspetti principali:

  • la distribuzione equa della partecipazione;
  • la manifestazione di sensibilità nei confronti delle diverse posizioni espresse;
  • la possibilità di raccontare idee ed esperienze personali che manifestino l’identità dei partecipanti.

Il dialogo non è solo costruzione di un terreno comune ma soprattutto garanzia del diritto di espressione di prospettive anche molto diverse, che vanno coordinate perché non diventino incompatibili. Il coordinamento rappresenta l’unica via possibile per una pace basata sulla gestione dialogica dei conflitti.

L’educazione è il fondamento dell’approccio dialogico. Imparando ad ascoltare, sostenere e apprezzare le espressioni personali degli altri partecipanti, si impara anche a verificare e raccontare le proprie. Ciò presuppone che l’educazione stessa si faccia dialogica, a partire da una revisione delle consuete attività di insegnamento e valutazione prevalenti nella scuola.

In altri termini, l’educazione alla pace deve basarsi su azioni di insegnanti o educatori che facilitino l’espressione personale di bambini e adolescenti, prendano in considerazione i loro punti di vista, includendoli nei processi decisionali e condividendo con loro la responsabilità nella produzione di una comunicazione efficace.

HATE SPEECH

Se da un lato la libertà d’espressione è un diritto tutelato nelle maggiori democrazie, questa libertà pare contrastare talvolta con la possibilità di esprimersi utilizzando messaggi d’odio o d’incitazione alla violenza (hate speech).

Il contesto giuridico nazionale può risultare per certi versi controverso su questo tema, nonostante lodevoli ed efficaci iniziative sul modello di #odiareticosta. Tuttavia, il legame tra le manifestazioni di odio verbale e violenza reale è in testimoniato in vari studi, e l’uso sistematico di messaggi violenti, razzisti e denigratori è stato approfondito nell’escalation di conflitti e genocidi.

Secondo il rapporto redatto per il progetto europeo BRICKS (Building Respect on the Internet by Combating hate Speech) si sta assistendo in Italia (e più in generale nel mondo, grazie ai social network) ad un incremento di messaggi di incitamento all’odio razziale nei confronti di rifugiati, migranti e minoranze in generale. Se ne trovano testimonianze nei forum dei giornali online, sulle pagine di Facebook di testate nazionali e locali, nei commenti su Twitter. Il fenomeno di difficile monitoraggio, può essere parzialmente studiato e gestito attraverso analisi linguistico-computazionali che tendono ad attribuire valori di “allerta” rispetto a commenti e discussioni pubbliche sui maggiori social network. Ciò fornisce non solo un potenziale strumento di monitoraggio di situazioni “a rischio”, ma illustra anche la percezione di determinati fenomeni polarizzanti (e.g. ondate migratorie, sbarchi, chiusura dei porti, campi profughi e centri d’accoglienza) ed eventi (e.g. pandemia e percezione dello straniero/migrante) da parte di precisi gruppi sociali.

Approfondimenti:

Esempio di analisi linguistico-computazionale delle discussioni sui social network http://www.di.unito.it/~tutreeb/haspeede-evalita18