Educazione alla pace
Per costruire le condizioni della pace, sono necessarie abilità comunicative specifiche nell’ambito del dialogo. L’ampia letteratura sul tema converge sull’importanza di tre aspetti principali:
- la distribuzione equa della partecipazione;
- la manifestazione di sensibilità nei confronti delle diverse posizioni espresse;
- la possibilità di raccontare idee ed esperienze personali che manifestino l’identità dei partecipanti.
Il dialogo non è solo costruzione di un terreno comune ma soprattutto garanzia del diritto di espressione di prospettive anche molto diverse, che vanno coordinate perché non diventino incompatibili. Il coordinamento rappresenta l’unica via possibile per una pace basata sulla gestione dialogica dei conflitti.
L’educazione è il fondamento dell’approccio dialogico. Imparando ad ascoltare, sostenere e apprezzare le espressioni personali degli altri partecipanti, si impara anche a verificare e raccontare le proprie. Ciò presuppone che l’educazione stessa si faccia dialogica, a partire da una revisione delle consuete attività di insegnamento e valutazione prevalenti nella scuola.
In altri termini, l’educazione alla pace deve basarsi su azioni di insegnanti o educatori che facilitino l’espressione personale di bambini e adolescenti, prendano in considerazione i loro punti di vista, includendoli nei processi decisionali e condividendo con loro la responsabilità nella produzione di una comunicazione efficace.