Con chi collaboriamo

Nello spirito delle “università come porti sicuri“, RUniPace collabora con:

SARScholars at Risk: è una rete internazionale di università fondata nel 1999 presso l’Università di Chicago da accademici e difensori dei diritti umani, interessati a promuovere il principio di libertà accademica e a proteggere studiosi in pericolo di vita o il cui lavoro di ricerca e insegnamento fosse gravemente compromesso. SAR raccoglie ad oggi l’adesione di 507 università in 40 paesi, 10 sezioni nazionali e 13 partner networks, e la sede centrale è presso la New York University (www.scholarsatrisk.org; scholarsatrisk@nyu.edu)

SAR porta avanti tre tipi di attività: 
(a) protezione: lavorando in collaborazione con le università partner per creare di borse di studio temporanee (3-36 mesi) per accademici/che che fanno richiesta di protezione (il finanziamento delle borse è interamente a carico dell’università ospitante, anche se SAR promuove i contatti con fondazioni/enti finanziatori internazionali, come lo Scholars Rescue Fund); 
(b) advocacy: campagne di informazione per sensibilizzare la società civile e politica su casi di violazione della libertà accademica nel mondo (SAR offre servizi di supporto agli atenei che vogliono portare avanti attività di advocacy con gli studenti); 
(c) ricerca e formazione sui temi di diritti umani, libertà accademica e politiche di accoglienza di accademici a rischio (attraverso l’organizzazione di seminari, conferenze, progetti di monitoraggio e la partecipazione a progetti Erasmus +). 

Nel febbraio 2019 è stata costituita la sezione SAR Italia (https://www.scholarsatrisk.org/sections/sar-italy/), alla quale aderiscono 24 atenei, istituti di ricerca e associazioni accademiche operanti sul territorio nazionale (Coordinatrici: Ester Gallo ester.gallo@unitn.it , Claudia Padovani claudia.padovani@unipd.it e Francesca Helm francesca.helm@unipd.it).

Referenti di RUniPace per i rapporti con SAR:
Alberto Tonini alberto.tonini@unifi.it
Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze
Lorenzo Bosilorenzo.bosi@sns.it
Classe di Scienze Politiche-Sociali, Scuola Normale Superiore

Manifesto UNHCR per l’Università Inclusiva: le Università che aderiscono al Manifesto dell’Università Inclusiva si impegnano ad intraprendere o ad ampliare attività e programmi a favore degli studenti rifugiati, come i servizi di informazione e tutoraggio, il riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero, borse di studio e incentivi, e corridoi universitari per l’ingresso regolare di studenti rifugiati residenti in Paesi terzi. In particolare, per quanto riguarda i corridoi universitari si segnala il progetto UNICORE (University Corridors for Refugees) per  favorire vie di ingresso legale in Italia per studenti rifugiati e facilitarne l’accesso a percorsi di studio universitari (https://universitycorridors.unhcr.it/ )

Nell’edizione 2020 del progetto UNICORE dieci università italiane, il Ministero degli Affari Esteri, Caritas Italiana, Diaconia Valdese, Gandhi Charity e l’UNHCR hanno aderito ad un protocollo d’intesa che darà a 20 studenti rifugiati attualmente in Etiopia l’opportunità di seguire un percorso di studi magistrali in Italia, grazie all’attribuzione di borse di studio biennali.

Al progetto (proseguimento del progetto pilota avviato nel 2019 con la partecipazione di due università e sei studenti) partecipano le Università dell’Aquila, Cagliari, Firenze, Statale di Milano, Padova, Perugia, Pisa, Sassari, Iuav di Venezia e Luiss “Guido Carli”. Il Progetto Unicore presenta numerosi punti di contatto con la Rete Runipace, non solo per la partecipazione di molti atenei a entrambe le azioni ma anche perchè Runipace ha fra i suoi obiettivi quello di “promuove la solidarietà e la comprensione reciproca tra i popoli, i diversi gruppi etnici e culturali, le minoranze, in un contesto in cui le diversità sono concepite come fonte di arricchimento reciproco”. Inoltre, sono obiettivi comuni sia il contrasto alle diseguaglianze e alla povertà, sia la volontà di cooperare al fine del mantenimento della pace e della prevenzione delle minacce alla pace. Saranno quindi organizzate occasioni di informazione e promozione del progetto Unicore presso la Rete.

Referenti di RUniPace per i rapporti con il Manifesto UNHCR:
Alberto Toninialberto.tonini@unifi.it
Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze
Luigi Gaffuri luigi.gaffuri@univaq.it
Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila

Nel quadro della strategia delle “5P” (Persone, Pianeta, Prosperità, Pace, Partnership) delineata dall’Agenda 2030 per la realizzazione degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile, RUniPace collabora con

  • RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile: rete promossa dalla CRUI per contribuire al raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La rete, fondata nel 2015, coinvolge la gran parte degli atenei italiani. L’obiettivo è diffondere la cultura e le buone pratiche della sostenibilità coinvolgendo le tre missioni dell’università: didattica, ricerca e terza missione (https://sites.google.com/unive.it/rus/home).
    Dal 2018 la RUS contribuisce all’organizzazione del Festival dello Sviluppo Sostenibile insieme all’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Le sinergie tra RUS e RUniPace sono molteplici e vanno oltre il comune obiettivo dell’Agenda 2030 “Pace, Giustizia e Istituzioni Forti”. In particolare, la forte competizione per le risorse naturali e ambientali e le crescenti disuguaglianze economiche e sociali, che sono i principali ostacoli al raggiungimento dello sviluppo sostenibile, sono alla base di buona parte dei conflitti violenti che minacciano il mantenimento e la promozione della pace.
    La collaborazione tra le due reti potrà avere inizio con la proposta di eventi organizzati da RUniPace nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2021 finalizzati a mettere in evidenza gli stretti legami che intercorrono tra lo sviluppo sostenibile, nelle sue accezioni ambientali, economiche e sociali, e la promozione della pace.

    Referente di RUniPace per i rapporti con la RUS:
    Giovanni Maringiovanni.marin@uniurb.it
    Dipartimento di Economia, Società, Politica dell’Università di Urbino

Nel quadro della valorizzazione del patrimonio di testimonianze per la Pace, RUniPace collabora con

  • Rete Musei per la Pace (INMP-International Network of Museums for Peace): rete internazionale istituita nel corso degli anni Novanta associata al Dipartimento dell’informazione pubblica delle Nazioni Unite. La INMP riunisce oltre 300 musei dislocati in settanta paesi, alcuni incentrati sulla storia del pacifismo, l’educazione alla pace e la tutela del relativo patrimonio documentale (spesso in collaborazione con istituzioni accademiche).
    Altri musei appartenenti alla rete, come il Memoriale di Hiroshima, partono invece da esperienze belliche per promuovere una cultura di pace. L’idea è quella di poter collaborare anche con altre esperienze museali (musei della memoria e tolleranza di paesi latinoamericani o asiatici usciti da tragiche esperienze di violazione dei diritti umani, o musei o memoriali della tratta africani o afro. americani), cercando di coniugare ricerca e divulgazione attraverso la costruzione di iniziative mirate (congressi, seminari, webinar, mostre). In futuro si potrebbe anche ipotizzare la promozione di un museo italiano della pace.

    Referente di RUniPace per i rapporti con INMP:
    Massimo De Giuseppemassimo.degiuseppe@iulm.it
    Department of Humanities – IULM