sostiene gli Studi per la Pace negli Atenei aderenti, nelle attività didattiche, di ricerca, di formazione e di terza missione
promuove il riconoscimento degli Studi per la Pace come settore accademico disciplinare
contribuisce alle analisi delle cause delle disuguaglianze, del sottosviluppo e della povertà (che spesso sono causa dei conflitti) e al loro superamento
valorizza il patrimonio di competenze e di ricerche sulla Pace che già esiste nelle Università italiane, dando visibilità e creando coordinamenti tra studiosi e studiose sia all’interno dei singoli Atenei, sia in collaborazione tra più Atenei, sempre in un’ottica interdisciplinare
coltiva rapporti con le Reti e i Centri di ricerca internazionali che operano nell’ambito degli Studi per la Pace
dialoga con le organizzazioni e le reti della società civile attive nella promozione della pace positiva
sostiene le scuole nell’attuazione della legge 20 agosto 2019, n. 92 relativa all’insegnamento trasversale dell’educazione civica
crea sinergie con il Servizio Civile Universale – finalizzato alla difesa non armata della patria e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica – e con la sperimentazione dei Corpi Civili di Pace, prevista dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147