RUNIPACE PACE PARTECIPA ALLA Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità
La Rete delle Università Italiane per la Pace (RUiPace) ha partecipato domenica 12 ottobre 2025 alla Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità (https://www.perugiassisi.org/marcia-2025/). Dietro lo striscione di RUniPace hanno camminato studentesse, studenti, docenti e personale tecnico e amministravo delle Università degli Studi di Brescia, Cagliari, Messina, Napoli L’Orientale, Padova, Parma, Perugia Stranieri, Pisa, Roma Tre, Sapienza, Siena, Siena Stranieri, Torino, Tor Vergata, Urbino, Politecnico di Torino.
RUNIPACE ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEI POPOLI
RUniPace è stata parte attiva anche all'Assemblea dell'ONU dei Popoli che ha preceduto la Marcia e che ha avuto luogo a Perugia dal 9 all’11 ottobre nella Sala dei Notari, Palazzo dei Priori. Il programma è consultabile al seguente link:
www.perugiassisi.org
La sessione di apertura dell’Assemblea si è svolta giovedì 9 ottobre alle ore 15.30. Il prof. Alessandro Saggioro ha portato il saluto di RUniPace e del Dottorato di interesse nazionale in Peace Studies.


RUniPace e il Dottorato erano presenti all’Assemblea con gli “Stati generali delle dottorande e dei dottorandi negli studi per la pace” che ha avuto luogo presso l’Aula Magna dell’Università per Stranieri di Perugia venerdì 10 ottobre 2025. I lavori si sono svolti attorno a quattro problematiche principali: la crisi dell’ONU e del diritto internazionale di fronte al genocidio in atto a Gaza e alla guerra in Ucraina; le guerre invisibili in Africa; le migrazioni e la criminalizzazione della solidarietà e dell’accoglienza; il ruolo dei ricercatori e delle ricercatrici per la ricostruzione della pace.
CENNI STORICI
La prima Marcia si svolse per iniziativa di Aldo Capitini il 24 settembre del 1961. Con lui c’erano gli scrittori Giovanni Arpino, Gianni Rodari, Italo Calvino, Guido Piovene, il filosofo Norberto Bobbio, l’economista e federalista Ernesto Rossi, il pittore Renato Guttuso. Il momento storico era pieno di incognite per il futuro e la convivenza pacifica del mondo. C’erano la guerra d’Algeria, la crisi di Suez e la guerra in Medio Oriente, l’impegno americano in Vietnam, la creazione del muro di Berlino. La tensione internazionale stava crescendo e sullo sfondo si profilava la minaccia atomica.
Oggi ci ritroviamo in una situazione forse ancor più grave. Il mondo è devastato dall’individualismo, dall’egoismo e dall’indifferenza che uccide e lascia uccidere. Da spietate e sanguinose guerre di ogni genere che si accaniscono ferocemente contro bambini, donne, malati e anziani. Da una folle corsa al riarmo e da segni sempre più marcati della “terza guerra mondiale”. L’impunità e la complicità con i crimini di guerra e contro l’umanità dilagano. Il diritto internazionale dei diritti umani e della pace è sepolto sotto le macerie di Gaza, Kiev, Aleppo, Khartum, della regione del Kivu. …
Con la Marcia PerugiAssisi, in un pianeta in fiamme, vogliamo reagire con “un nuovo sogno di fraternità e amicizia sociale” vogliamo spingerci in una direzione e in un mondo diverso. Vogliamo urlare che la fraternità è l’alternativa alla guerra.
Siamo legittimati ad agire dentro e oltre i confini nazionali per promuovere e difendere i diritti umani e la pace in virtù della Carta delle Nazioni Unite e dell’art. 1 della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Difensori dei diritti umani che recita: “Tutti hanno il diritto, individualmente ed in associazione con altri, di promuovere e lottare per la protezione e la realizzazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali a livello nazionale ed internazionale”.


